è la diagnosi computer assistita. E' già validato negli Stati Uniti, si tratta di un sistema applicato al mammografo che aiuta il sanitario nella lettura della mammografia. Aumenta la sensibilità diagnostica nell'evidenziare il tumore mammograficamente.
Calcificazioni
depositi di sali di calcio che possono essere osservati mammograficamente ed istologicamente. Possono essere espressione di processi benigni (liponecrosi, adenosi, etc.) o di lesioni neoplastiche (Carcinomi, carcinomi in situ)
Carcinoma intraduttale
il carcinoma in situ viene definito come una lesione maligna minima che rimane limitata alla sede di insorgenza. Rappresenta il 20% delle lesioni tumorali e di solito si identifica mammograficamente grazie alla presenza di calcificazioni. Può essere multicentrico o multifocale.
Carcinoma lobulare in situ
neoplasia epiteliale senza invasione dello stroma, può evolvere in un carcinoma infiltrante nel 25% dei casi dopo 15-20 anni.
Carcinoma occulto
è un tumore che si manifesta da subito con interessamento linfonodale la presunta origine mammaria deve essere indagata con metodi immuno-istologici sul linfonodo ascellare asporato chirurgicamente.
Cisti
formazione rotondeggiante od ovale di dimensioni comprese tra pochi millimetri ed alcuni centimetri. La cisti è una cavità piena di liquido e di solito è multipla
Comedocarcinoma
è la varietà più aggressiva del carcinoma intraduttale.